L’esercizio di una funzionalità connessa a un ruolo, che non sia costantemente la rimodulazione del proprio servizio, può diventare un mero esercizio dispotico del potere. Talvolta abietto. È la Verità che deve formare e informare l’etica del ruolo. Siamo convinti che la dimensione del cittadino non confligge con l’essere credenti, anzi le esigenze della Verità e della Giustizia sono anche un patrimonio, oltre che civile e istituzionale, sicuramente religioso. Educando i cittadini al senso delle Istituzioni e le Istituzioni stesse al servizio esclusivo del bene comune si può realmente far fiorire la speranza oltre il dubbio, la generosità oltre gli interessi di parte, la giustizia oltre lo stravolgimento del diritto, la verità oltre la menzogna, la gioia oltre la disperazione, la fiducia oltre la paura. Solo così l’agglomerato umano non verrà percepito come la somma anonima d’individui, ma diventerà l’amalgama caleidoscopico delle diversità, le quali non risulteranno più essere un problema, perché sapranno relazionarsi come risorsa.
- ISBN: 979-12-5669-036-7
- Data di pubblicazione: dic 2024
Pietro Parolin
Pietro Parolin, cardinale, è segretario di Stato della Santa Sede dal 2013. Nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon (VI), è stato ordinato sacerdote nel 1980. Nel 1983 entra alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel 1986 si laurea in diritto canonico alla Gregoriana con una tesi dedicata al Sinodo dei vescovi. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1986, ha operato nelle rappresentanze pontificie di Nigeria (1986-1989) e Messico (1989-1992) e presso la Sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato (2002-2009). Interviene in diversi consessi internazionali, testimoniando l’attenzione della Santa Sede ai temi della pace, dei diritti essenziali della persona umana, ai problemi dello sviluppo economico e sociale mondiale, alle questioni riguardanti l’area mediorientale e la realtà geopolitica del continente asiatico, contribuendo anche a rilanciare il dialogo tra israeliani e palestinesi. Nel 2009 è stato nominato arcivescovo e nunzio apostolico in Venezuela. Nel 2014 Papa Francesco lo ha elevato alla dignità cardinalizia.